Conoscete la cucina “Fusion”?
Io non la conoscevo fino a diversi anni fa, quando ho avuto l’occasione di collaborare con uno chef cinese a Shanghai, dove ho tenuto una lezione sull’olio extravergine di oliva alla Scuola Alberghiera locale. Con lo chef ci siamo divertiti a studiare dei menu per abbinare l’olio a piatti cinesi, che abbiamo poi presentato nel corso di una serata a buyers e media cinesi. Fu un successo.
La cucina “fusion” non è altro che l’unione di culture diverse in campo gastronomico, sostituendo in piatti tipici del posto, alcuni ingredienti di un’altra cultura culinaria.
Un piatto cinese molto popolare anche da noi, sono i “ravioli cinesi”.
Il segreto è nella pasta, che deve essere fine ed elastica. La cottura classica è a vapore, ma può essere anche per immersione, oppure alla griglia.
Per la pasta, per far circa 20 ravioli, la dose è 200 gr. farina 00, 100 di acqua, un pizzico di sale.
Il ripieno classico prevede 150 gr. di carne di maiale macinata (potete aggiungere anche qualche gambero spezzettato), un trito di verdure fatto con 1 carota piccola, 100 gr. di cuore di verza meno qualche foglia che serve per la cottura, un cuore di porro, 2 cucchiai di salsa di soia.
Per condire, a differenza del classico olio di soia, olio extravergine di oliva fruttato medio.
Preparate la pasta mescolando farina ed acqua (poco per volta) ed il pizzico di sale. Quando avrete ottenuto una palla liscia e soda, fate riposare l’impasto, coperto con un canovaccio inumidito per 4/5 ore.
Preparate intanto l’impasto mischiando il maiale con il trito di verdure, sale e la soia, se necessario potete aggiungere un cucchiaio di vino bianco (o di riso se lo trovate). Mettete in frigo e lasciate marinare per un paio di ore almeno.
Tirate la pasta finissima (l’ideale è tirarla con l’apposita macchina per la pasta). Con un bicchiere o, se lo avete, un coppapasta di 10 cm., create dei dischi. All’interno di ciascuno mettete un cucchiaino di impasto, poi chiudete i fagottini schiacciando bene i lati per sigillarli.
Per la cottura a vapore l’ideale sarebbe il cestello di bambù, oppure la vaporiera o eventualmente un colino appoggiato su di una pentola. I ravioli devono, in ogni caso, essere appoggiati su foglie di verza, per evitare che si attacchino al cestello.
Coprite e fate cuocere a fuoco medio per circa 20 minuti. Se a metà cottura risultassero troppo secchi bagnateli con poco brodo caldo vegetale. In alternativa potete bollirli normalmente in acqua poco salata, sempre 15/20 minuti.
Impiattate caldi e condite con abbondante olio EVO e, volendo, visto che è cucina “fusion”, ci starebbe bene una spolverata di parmigiano e pepe.