GLI APPROFONDIMENTI
CONSERVAZIONE E QUALITA’ DELL’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
Quante volte è capitato nelle pizzerie di sentire qualche cliente chiedere l’olio al peperoncino?
Il mercato degli oli “aromatizzati” è molto ampio e, per fortuna, è più sviluppato all’estero che in Italia.
Sarà perché la nostra dieta mediterranea è la migliore del mondo e, anche se lentamente, il consumatore medio sta imparando ad apprezzare le bontà nostrane, come l’olio extravergine di oliva… nonostante non abbia ancora un’adeguata conoscenza circa la differenza tra olio mediocre ed olio di qualità.
Tuttavia, in commercio è facile trovare oli aromatizzati ai gusti più svariati: dal peperoncino, al tartufo, all’aglio, al rosmarino, al basilico, al limone e così via.
E’ bene sempre assicurarsi che almeno l’olio di base sia olio extravergine di oliva (verificate sempre l’etichetta).
Ora, premesso che un buon olio extravergine di oliva di qualità è buono così com’è e che spesso, in tavola, quando si condisce un alimento, non occorre neanche aggiungere il sale o il pepe, in quanto l’olio fornisce già piccantezza e sapore in giusta dose, ricordo che l’olio è “vivo”, come una spugna, e come tale assorbe tutti i profumi che ha intorno.
Quindi se proprio non si può farne a meno, è possibile aromatizzare l’olio con erbe aromatiche. Su internet si possono trovare decine di ricette per creare olio EVO aromatizzato anche in casa.
L’importante è ricordare che le erbe aromatiche tendono a deteriorarsi velocemente per cui, questi preparati, vanno consumati entro pochi giorni.
Potete quindi, giusto per fare un esempio, versare una piccola quantità di olio EVO, diciamo 50 o 100 ml. in un barattolino sterilizzato di vetro. Aggiungete 1 o 2 peperoncini piccanti lavati ed asciugati bene, tagliati a metà. Chiudete bene il barattolo e conservatelo al buio ed al fresco per 48 ore (non in frigo), poi potrete utilizzarlo.
Va da sé che gli oli aromatizzati che si trovano in commercio, per garantire l’integrità delle erbe utilizzate, devono necessariamente effettuare dei processi di conservazione adeguati, come scaldare l’olio prima di inserire le erbe o gli aromi che vengono, prima dell’utilizzo, sterilizzati con vari sistemi.
Ovviamente se la base dell’olio di partenza è già scadente, resterà ben poco degli aromi primari dell’olio extravergine di oliva, che può ossidarsi velocemente.
A presto con nuovi argomenti! Stay tuned!😉🙂