OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA: MAI FIDARSI DELLE IMITAZIONI!!!
Abbiamo parlato a lungo negli scorsi articoli dei fattori che influiscono sul prezzo dell’olio..
Ma la battaglia con chi ha preconcetti ancorati al “sentito dire” è ardua ed in alcuni casi senza speranza… tempo fa, per esempio, ho letto sul profilo di un’azienda produttrice, il commento di una persona che era interessata al prezzo di un olio EVO, purchè l’olio non costasse una cifra “assurda” come 12 euro per 500 ml…..Mi ha preso lo sconforto! Che si deve fare per far capire alle persone che, comprare un olio, cosiddetto extravergine, a 4 o 5 euro per 1 litro è come comprare un’imitazione cinese invece dell’originale????? Sembra uguale ma poi non la stessa cosa…
Purtroppo non si fa abbastanza per comunicare questa abissale differenza e le istituzioni sono abbastanza assenti in questa battaglia. E’ pur vero che ogni anno vengono messi a disposizione delle aziende fondi pubblici che possono essere usati anche per promuovere i propri prodotti, ma non sono sufficienti perché, fare promozione, costa molto sia di tempo che di denaro.
Ogni azienda, presa da sola, è una goccia nel mare. Mentre se ci fosse qualcuno che li rappresentasse tutti per un’unica grande iniziativa di divulgazione, l’impatto sul pubblico sarebbe sicuramente maggiore. Quanto più utile sarebbe un’apposita campagna mediatica da riproporre più volte l’anno, dove spiegare tutto il processo produttivo e tutti i vantaggi di acquistare un olio extravergine di oliva vero e non uno taroccato! Un’utopia? Forse.
Ma la cosa certa è che non bisogna mollare mai e continuare a ripetere cento, mille volte, che NON TUTTI GLI OLI EXTRAVERGINE SONO UGUALI! Noi divulgatori a oltranza possiamo solo ripetere all’infinito le regole fondamentali dell’acquisto consapevole di un olio extravergine di oliva.
Cosa guardare quindi prima di acquistare una bottiglia d’olio?
1) Innanzitutto il prezzo: 12/14 euro per 500 ml è un prezzo più che onesto! Sotto questa soglia la qualità va in discesa libera
2) la scadenza: ipoteticamente, se è indicata una scadenza molto lunga (18/24 mesi), dovrebbe significare che il produttore garantisce il mantenimento nel tempo della qualità del suo olio
3) l’anno di raccolta (cioè quando l’olio è stato prodotto) che deve essere a cavallo tra l’anno in corso e quello precedente (Es. Raccolta 2023/2024). Se questo dato non c’è significa che l’olio contenuto nella bottiglia è quasi sicuramente vecchio, di annate precedenti o anche di più anni, non per questo cattivo, se è stato conservato bene, ma sicuramente di qualità inferiore
4) l’acidità: non è mai indicata in etichetta, ma se acquistate dal produttore potete sempre chiederla… il valore ottimale è tra 0,1%-0,3%;
5) polifenoli: il valore dovrebbe essere superiore a 400 mg/kg;
6) perossidi: valore ottimale possibilmente inferiore a 10 e non superiore a 20 (meq 0,2/kg).
Che dire… io ci ho provato…di nuovo… provateci anche voi….