“MISSION IMPOSSIBLE” CONVINCERE IL CONSUMATORE AD ACQUISTARE OLIO DI QUALITA’? IL PROBEMA E’ LA FIDUCIA…
Come convincere il consumatore medio ad acquistare oli di qualità? Mission impossible? Io voglio credere di no!
Ma perchè è così difficile? Il problema è sempre quello: la fiducia… fiducia in chi ha detto certe cose, oppure in qualche pubblicità ben fatta.
Il consumatore si fida proprio perché, non avendo la conoscenza adeguata, deve fidarsi di chi gli dice che quel prodotto è migliore.
Quando studiavo, da autodidatta, i meccanismi di marketing, un amico, grafico pubblicitario, mi disse una frase che mi ha accompagnato poi negli anni a venire: devi vendere qualcosa? Bene, tu mettiti dalla parte di chi deve comprare e chiediti “perché devo comprare questo e non l’altro prodotto?” Quando ti sarai risposta, saprai come proporre quello che devi vendere.
Ecco, il problema della scelta di un prodotto è tutta lì, nel saper creare un’illusione.
Una pubblicità ben fatta, con le immagini giuste ed un prezzo, apparentemente vantaggioso, convinceranno il consumatore a scegliere quel prodotto..
L’esempio più classico è l’illusione del prezzo ribassato di 1 centesimo… la maggior parte delle persone infatti tra 9.99 e 10 euro, focalizza il “9”, ignorando il “virgola 99”.. Automaticamente il consumatore vede quel “virgola 99” un affare…
Purtroppo sono poche le persone che si soffermano a leggere un’etichetta o a valutare se acquistare una cosa o l’altra in base alla qualità. I tempi imposti dalla società moderna sono convulsi, per cui la maggioranza sceglie in base al prezzo, senza porsi il problema del perché un prodotto, apparentemente simile, costa di più.
Ecco quindi che la pubblicità e più ancora il passaparola, diventano decisivi ed influiscono e definiscono poi la scelta.
Così il risultato è sempre quello: l’importante è spendere poco e non perdere tempo…
Per l’olio è ancora più difficile, tanta è la scelta, specie nella grande distribuzione, dove si va da un minimo di 5/6 euro ai 25 euro e anche più al litro… Un olio pubblicizzato in uno spot pubblicitario con immagini di una bella bruschetta, magari accompagnata da verdure fresche, in campagna, tra olivi e verdi colline, indubbiamente dà al consumatore l’idea di un prodotto genuino. Se a questo, si aggiunge un basso prezzo, è fatta, le vendite si impennano…
Il consumatore che acquisterà quell’olio, non si chiederà mai con cosa sta condendo le sue verdure o i suoi piatti preferiti .. se in televisione, o la vicina, o l’amica o peggio ancora l’influencer di turno lo acquistano, allora deve essere buono per forza.. chi tra tutte queste persone ha mai fatto una vera degustazione e, peggio ancora, sa riconoscere i difetti di un olio?
Fino al giorno che, il consumatore ignaro, capita per sbaglio o casualità, ad una degustazione di un olio di qualità vera, dove magari gli fanno anche sentire la differenza tra quell’olio ed uno difettato, spiegando il perchè.. allora lì crollano tutte le sue certezze e, finalmente, comincia, forse, a farsi qualche domanda…. Scoprirà così, che la pubblicità era solo fumo negli occhi e che quello che gli aveva detto la vicina o l’amica, o aveva letto sui social, era solo frutto di ignoranza e disinformazione!
La mancanza di corretta informazione circa la qualità dell’olio, la mancanza di leggi che tutelino davvero il consumatore, permettono, a chi commercializza oli simil-extravergine, di fare ciò che vuole, lucrando sull’ignoranza delle persone…
Ecco perché bisogna insistere, soprattutto nella grande distribuzione, dove si vende di tutto e di più… diffondendo materiale informativo dove, con parole semplici, alla portata di tutti, si spiega cosa significa “extravergine” e come fare per capire se, quello che abbiamo in casa, lo è davvero o è solo un’imitazione…
Per queste ragioni, tanti anni fa, creai il volantino (ora rifatto totalmente e rinnovato) che, ricordo, trovate su questo blog, da poter scaricare in PDF e stampabile in A4 (vedi articolo). Il volantino faceva parte di un progetto di sensibilizzazione per il consumatore sull’acquisto consapevole dell’olio extravergine di oliva, al quale aderirono molte aziende toscane. Fu distribuito in 90.000 copie con due famosi quotidiani…
Facendo poi lezione ai bambini delle scuole elementari, che sono gli adulti di domani, ho creato il “percorso dell’olio da colorare”, sperando che educassero magari poi a casa i propri genitori…(anche questi disegni sono disponibili gratuitamente in PDF, sempre su questo blog, vedi articolo).
Sono consapevole che convincere migliaia di persone a guardare l’olio extravergine di oliva con altri occhi è quasi una “mission impossible” .. ma io ci credo e per questo insisto e poco importa se quello che scrivo lo leggono in pochi… so che le vicissitudini delle tante “influencer” sono sicuramente argomento più seguito.. 😂 ma se riuscirò a convincere anche solo una persona, poi magari quella persona diffonderà la conoscenza (ed il link del mio blog), nella speranza che il passaparola, stavolta per un’informazione corretta, arrivi a più persone possibile… io voglio crederci!