Sardegna, terra di storia e tradizioni, ancora vivissime nella popolazione orgogliosa e fiera della propria isola. Non basta un libro per descrivere quello che la Sardegna può offrire: dal suo mare di una bellezza mozzafiato, alle sue montagne, fino ai suoi borghi caratteristici, o ai sui siti archeologici, dove il tempo sembra essersi fermato, con il suo artigianato e la sua musica colorata dai costumi tradizionali, simbolo della propria identità.
E poi c’è la cucina, con le sue usanze, tramandate per secoli di famiglia in famiglia, grazie agli squisiti prodotti autoctoni, con i quali si realizzano le ricette tipiche del territorio, un territorio che, le donne sarde, forti e determinate, sono sempre pronte a difendere e valorizzare.
E’ nato così il gruppo delle “Donne di Sardegna”, impegnate ognuna in realtà diverse, coprendo praticamente tutti i settori, allo scopo di diffondere ben oltre le coste sarde, tutti i punti di forza di questa terra straordinaria, dimostrando, una volta di più, che le “Donne di Sardegna” unite dagli stessi ideali, sono una forza della natura.
Annalisa Atzeni ( https://www.instagram.com/atzeniannalisa/ – https://www.facebook.com/annalisatzenicuocadellericetteantiche/about ) una di queste splendide donne. Nata e cresciuta nella campagna di Sisini, nel sud della Sardegna, è Agrichef ed è, non a caso, “custode delle tradizioni”.
Ma cos’è un agrichef? Un agrichef è una figura professionale, con comprovate abilità culinarie, che mette a frutto la propria esperienza per trasformare produzioni agricole locali, nel rispetto della stagionalità e delle tradizioni contadine.
Annalisa oggi ci propone: le Pabassinas, o Papassini, biscotti tradizionali della Sardegna, preparati in particolare per la commemorazione dei defunti. Il loro nome deriva dall’ingrediente principale: l’uva passa, chiamata in sardo, appunto, “pabassa”.
Ecco la ricetta tradizionale:
Ingredienti:
Per l’impasto: 500 g di farina 00, 150 g di zucchero, 150 g di burro (o strutto), 200 g di uva passa, 100 g di mandorle tritate (o noci), 100 g di gherigli di noci, 1 bustina di lievito per dolci, scorza grattugiata di 1 limone, scorza grattugiata di 1 arancia, 2 uova, 1 cucchiaio di semi di anice (facoltativo), 1 bicchierino di acquavite o liquore all’anice, latte q.b. (se necessario per impastare)
Per la glassa: 200 g di zucchero a velo, acqua o succo di limone q.b., confettini colorati o argentati per decorare
Procedimento:
Metti l’uva passa in ammollo in acqua tiepida per circa 15 minuti, poi scolala e asciugala. Tritura le mandorle e le noci.
Prepara l’impasto: in una ciotola capiente, setaccia la farina e uniscila con lo zucchero, il lievito, la scorza di limone e arancia, le mandorle, le noci, e i semi di anice. Aggiungi lo strutto (o il burro) ammorbidito e impasta fino a ottenere un composto sabbioso.
Incorpora le uova e l’uva passa aggiungendo le uova una alla volta e impasta bene. Unisci l’uva passa e il liquore. Se l’impasto risulta troppo duro, aggiungi un po’ di latte per ammorbidirlo
Forma i biscotti, stendendo l’impasto su una superficie infarinata con uno spessore di circa 1 cm., poi taglia i biscotti a forma di rombo o rettangolo.
Cuoci i biscotti disponendoli su una teglia ricoperta di carta forno e cuocili in forno preriscaldato a 180°C per circa 20 minuti, o fino a quando saranno dorati.
Glassa e decorazione: prepara la glassa mescolando lo zucchero a velo con qualche cucchiaio di acqua o succo di limone fino a ottenere una consistenza liscia. Quando i biscotti sono freddi, spennella la superficie con la glassa e decora con confettini colorati o argentati.
Consigli: le Pabassinas vengono spesso preparate in anticipo e si conservano per diversi giorni in un contenitore ermetico.
Questi biscotti rappresentano un’offerta simbolica per i defunti, una tradizione profondamente radicata nella cultura sarda.
Buona preparazione e commemorazione!