CUCINA – COME ORGANIZZARLA – 5 – I PICCOLI ELETTRODOMESTICI

Proseguiamo ad arredare la nostra cucina. 

Dopo gli attrezzi sono necessari, ovviamente, alcuni elettrodomestici che renderanno più piacevole e funzionale cucinare. 

Gli elettrodomestici si dividono tra grandi e piccoli. Quelli grandi, come il frigo, il piano cottura ed il forno sono inclusi nei mobili della cucina. 

Poi si aggiungono altri apparecchi più piccoli, sia per la cottura che per le preparazioni delle varie ricette. 

Cominciamo quindi da quelli per le preparazioni, cioè dai vari “robot da cucina”. Questi apparecchi si sono talmente evoluti negli ultimi anni che, alcune tipologie, fanno tutto da sé, cottura compresa, coadiuvati da applicazioni su pc o cellulare dove guidano, passo passo, all’inserimento dei vari ingredienti, anche se, un minimo di conoscenza degli ingredienti è indispensabile, soprattutto quando dobbiamo sceglierli al supermercato… 

Resto comunque dell’opinione che, la soddisfazione di fare tutto da soli, è tutta un’altra storia.. Quindi, un po’ di aiuto si.., ma senza esagerare! 

Torniamo quindi al nostro robot da cucina. Ce ne sono di vari tipi e prezzi. Io consiglio di scegliere una buona marca, che sia fornita di assistenza per eventuali guasti e per l’acquisto di eventuali ricambi o accessori. Online si trova praticamente di tutto, basta sapere cosa pensiamo di farci… se avete dei dubbi, potete magari leggere le varie recensioni dell’articolo che vi interessa…

Questi apparecchi sono venduti forniti di vari accessori intercambiabili, da utilizzare per usi diversi. 

Quello più completo ha come base anche  la”planetaria”, che si utilizza per impastare, amalgamare o montare. Inoltre, sulla parte superiore,  c’è l’attacco per la tazza “mixer”, per spezzettare e mischiare; c’è poi il frullatore e lo spremiagrumi.  

La planetaria è dotata, inoltre, di 3 ganci diversi, uno a uncino, utilizzato per gli impasti duri (per esempio la pasta di pane), quello a foglia, per impasti più morbidi (come la pasta frolla, o impasti morbidi per biscotti  o torte varie ecc.); la frusta che serve per montare panna, albumi ecc. 

Ora, l’ideale sarebbe avere posto sul piano cucina per inserire questo apparecchio ed averlo sempre a portata di mano. Purtroppo non tutti hanno questo spazio per cui, specie per le piccole quantità, consiglio di acquistare anche  un secondo apparecchio più piccolo, molto più maneggevole, formato da un “manico” base, sul quale applicare i vari accessori: una tazza mixer da  500 ml, 1 o 2 accessori ad immersione (per cibi caldi o freddi), una monofrusta, un contenitore graduato  (da usare per esempio per frullare con l’accessorio da immersione per le pappe dei bambini, le vellutate, le salse ecc.). 

Per la parte cottura mi soffermei su due elettrodomestici che non dovrebbero mancare in cucina: il forno a microonde e la friggitrice ad aria. 

Anche per questi due apparecchi vale la stessa regola, cioè quella di acquistare marche che diano affidamento in caso di guasto. 

Il microonde, a seconda della tipologia, può indubbiamente accorciare i tempi di cottura, ma non potrà mai sostituire completamente la cottura in forno, almeno per i miei gusti. E’ tuttavia utile per molte funzioni. Personalmente lo uso principalmente per scaldare, ammorbidire il burro o la cioccolata, scongelare, cuocere a vapore le verdure ed altre piccole funzioni.  

Va ricordato che, non tutti i contenitori sono adatti per il microonde, soprattutto le teglie in alluminio che, se messe dentro il microonde prenderebbero fuoco. Prima di inserire quindi qualsiasi recipiente, è bene assicurarsi che sia idoneo per la cottura in microonde. Tra i recipienti, quelli  in pirex sono forse i più adatti per questo tipo di cottura.

Ultimamente un altro piccolo ed anche abbastanza economico oggetto, si è aggiunto ai vari metodi di cottura: la “friggitrice ad aria”. Questo ultimo gioiello della tecnologia è stato per me una vera sorpresa. Uscita sul mercato già da qualche anno, si è velocemente evoluta ed i modelli attualmente in commercio, offrono una serie di funzioni che ne fanno uno strumento utilissimo e completo, che può in parte sostituire il forno tradizionale. 

La friggitrice ad aria, di fatto, è un piccolo forno ventilato, che, proprio grazie alla sua particolare ventilazione, permette di cuocere i cibi come in forno, ed i fritti, praticamente senza olio. Per fritti intendo, per esempio, oltre i vari surgelati già pronti, anche le fettine impanate, che necessitano solo di essere spennellate leggermente con olio extravergine di oliva da entrambi le parti prima di essere infornate nelle classiche vaschette di alluminio monouso. Niente schizzi, né cattivi odori di fritto. In genere le classiche fettine impanate cuociono in 15/20 minuti a 195°, girandole solo una volta a metà cottura. La funzione “toast” permette di riscaldare pezzetti di pane o schiacciata o pizza che avevamo congelato in precedenza in solo 3 o 4 minuti senza scongelarli prima… ridando fragranza e croccantezza molto, ma molto meglio del microonde. 

La friggitrice ad aria permette di fare praticamente di tutto, anche arrosti, dolci e panificati e tutti i surgelati in genere, fantastica per spellare i peperoni e gratinare le verdure.

 A differenza del forno, la friggitrice ad aria raggiunge subito la temperatura di cottura ed altrettanto velocemente si fredda, cuocendo i cibi  a temperature più basse del forno tradizionale. 

In commercio se ne trovano di varie dimensioni con una o due resistenze. Per chi ha già un buon forno, una piccola friggitrice ad aria da 5 lt. è sufficiente per 2 persone. 

Va ricordato anche che la sua pulizia è davvero semplice ed a volte basta passare internamente un panno umido. L’importate è asciugarla sempre bene. 

Concludo questa passeggiata tra i piccoli elettrodomestici con la macchina del caffè ed ovviamente una buona bilancia. 

Per chi, come me, è amante del buon caffè, la macchina dovrebbe essere rigorosamente  quella con il macinacaffè per il caffè rigorosamente in grani. Questo  perché il caffè, appena macinato, è tutta un’altra cosa. 

Questa tipologia di macchina del caffè, per mantenersi nel tempo, ha bisogno di una buona manutenzione,  lavando accuratamente tutte le parti smontabili con regolarità. Ogni tre mesi poi è necessario sostituire il filtro dell’acqua (per fare il caffè si può usare infatti acqua di rubinetto) ed effettuare il ciclo di lavaggio con l’apposito liquido anticalcare. 

Per ultima, ma non meno importante, è l’acquisto di una buona bilancia, preferibilmente elettronica. Questo infatti permette una misurazione più precisa degli alimenti. 

Direi che adesso  la nostra cucina è abbastanza attrezzata. 

Ora però, prima di iniziare  a cucinare, è bene imparare alcuni accorgimenti su come conservare gli alimenti e tutto ciò che avanza, prima e dopo la cottura… stay tuned…

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