CUCINA – LA CUCINA DEI BAMBINI – 2 – LE VELLUTATE

Lo svezzamento dei bambini a volte può rivelarsi una vera fatica. 

Alcuni genitori fortunati hanno bambini che da subito sono interessati ad altri cibi e sapori, ma non tutti i bambini hanno una buona reazione quando si deve passare dal confortevole seno della mamma o dal biberon, alla pappa con il cucchiaino. 

Avendo cresciuto due figli e dopo, nella la veste di nonna, mi sono fatta una lunga esperienza di pappe e trucchi vari per far mangiare ai bambini alimenti che non mangiano volentieri come, per esempio, le verdure. 

Una delle ricette classiche, infatti, è quella delle vellutate, un modo semplice e gustoso per proporre ai bambini questo alimento così importante per il loro sviluppo e la loro crescita. 

Ora al di là della popolare “passata di verdure”, fatta con vari tipi di verdura o legumi e poi passata, la ricetta che vi propongo ha solo due ingredienti di base che restano costanti: un pezzetto di porro ed un patata media. 

Si aggiunge poi una terza verdura a piacere. Vediamo alcune varianti. 

Nella vellutata di “zucchine”, si aggiunge una zucchina media e del basilico fresco. 

Nella vellutata di “zucca”, si aggiunge un pezzetto di zucca fatto a dadini. 

In quella di “asparagi” si aggiungono alcune punte di asparago e del prezzemolo, con un profumo di aglio secco.  

La vellutata di “finocchi” prevede l’aggiunta del cuore di un finocchio piccolo, e così via. 

Scelta la terza verdura quindi si mettono porro, patata e terza verdura a scelta, oltre eventuali aromi a lessare, con un bicchiere di brodo vegetale. 

Quando le verdure sono cotte (ci vorranno 20 min. circa), scolate il liquido in eccesso in una tazza, che terrete da parte  (il liquido contenuto dentro le verdure sarà sufficiente per poi frullarle). 

Quindi, con un frullatore ad immersione, riducete tutto ad una crema liscia  e soda. 

Rimettete sul fuoco ed aggiungete a piacere un formaggino prima infanzia oppure un cucchiaio abbondante di parmigiano, amalgamando il tutto con una frusta. 

Versate il liquido di cottura avanzato delle  verdure in un pentolino, aggiungete eventualmente poca di acqua. Salate leggermente, quando bolle aggiungete 2 cucchiaini di pastina fine e fatela cuocere bene. Poi scolatela ed aggiungetela alla vellutata. Mescolate bene il tutto, aggiungete un po’ di acqua di cottura se la pappa risultasse troppo soda. Regolate eventualmente di sale (il sale va usato con molta moderazione). 

Spengete ed irrorate con un generoso giro di olio extravergine di oliva di media intensità. 

Un’altra variante prevede, al posto della pastina, della carne o del pesce.

 La carne va bene un po’ su tutte le vellutate. Consiglio di utilizzare del petto di pollo, lessato con  qualche verdura (sedano, carota, basilico, cipolla, un pomodorino), scolato e ridotto poi in crema con il frullatore. A questo punto aggiungete l’ omogeinizzato “casalingo” alla vellutata. 

Se volete invece aggiungere del pesce, la vellutata più adatta è quella di zucchine. 

Potete quindi lessare, sempre con qualche verdura, del nasello oppure dei gamberetti, aggiungerli alla vellutata di zucchine, aggiungendo anche qualche foglia di prezzemolo ed un profumo di aglio secco. 

Per tutte queste preparazioni consiglio di avere in casa un frullatore  “triblade”, che è un mini- frullatore, formato da un corpo centrale, una piccola tazza con lama, un accessorio per frullare a immersione ed una mono frusta (vedi articolo “Cucina – come organizzarla – 5 – I piccoli  elettrodomestici”).  

Il lato più bello di queste “vellutate” è che piacciono in genere a tutti i  bambini, ma sono buonissime anche per i grandi, specialmente d’inverno, ovviamente senza pastina o  carne, sostituendo il porro (che è più delicato per i bambini), con uno scalogno o un cipollotto dolce, servendo  magari poi la vellutata con crostini di pane arrostiti o saltati in padella con un pochino di olio extravergine… buono, ovviamente…

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