La “trippa” ha origini molto antiche ed è una frattaglia ricavata dallo stomaco del bovino, tra l’altro per niente calorica, solo 108 Kcal per 100 gr. E’ un alimento che si cucina quasi in tutta Italia, ma con ricette diverse. In Toscana la ricetta tradizionale è quella “alla fiorentina”. La proporrò sicuramente più avanti… stavolta invece ve la propongo con una ricetta alternativa.. mi copiai la ricetta al volo, vedendola in tv e devo dire che è stata proprio una sorpresa…
Le “tagliatelle di trippa al profumo di pomodorini” può essere un primo unico o un secondo. Sembra un piatto di pasta ma non lo è… è un modo alternativo per cucinare questo alimento così gustoso. Allora, cominciamo dalla scelta della parte della trippa.. per questo piatto è preferibile la parte “bianca” e non il “reticolo”.
Dosi per 1 persona: 250 gr. trippa (in cottura si riduce molto), odori (cipolla, sedano, carota, alloro, origano), 4 pomodorini ciliegini, origano, sale e pepe q.b., parmigiano 2 cucchiai abbondanti, olio EVO, di media intensità.
Mettete abbondante acqua a bollire con gli odori. Quando l’acqua bolle, buttate dentro i pomodori, dopo 20 secondi scolarli e lasciarli intiepidire, buttate nell’acqua la trippa che avrete tagliato a strisce molto sottili, salate e coprite, fate cuocere per circa un’ora.
Spellate i pomodorini, spezzettateli a coltello, metteteli su un foglio assorbente, poi trasferiteli in una ciotola e condite con olio extravergine, sale e un pizzico di origano.
Scolate bene la trippa in una zuppiera, tenete da parte l’acqua di cottura, mantecate la trippa con abbondante parmigiano, altro olio extravergine, un paio di cucchiai di acqua di cottura.
Mescolate velocemente con una forchetta, si formerà una crema. Scaldate bene una padella, buttateci i pomodorini giusto un minuto per asciugarli della loro acqua.
Trasferite la trippa su un piatto di portata, mettete sopra i pomodorini con una spolverata di pepe ed un ultimo giro d’olio… buon appetito!