Cominciamo ad addentrarci nel mondo dell’olio da una delle cultivar più popolari il “Frantoio”.
Per conoscere l’olio è necessario andare per gradi e cominciare quindi dalle piante (CULTIVAR) che producono le olive dalle quali poi l’olio viene estratto.
Cominciamo con il chiarire un concetto essenziale: ogni olio ha proprie caratteristiche, tipiche della cultivar dalla quale provengono, che però possono variare di intensità in base a molti fattori, concetti che ripeteremo più volte nel corso del nostro viaggio, ma posso intanto anticipare che, la stessa cultivar, può avere caratteristiche organolettiche molto diverse, a seconda di dove viene coltivata e poi da come viene lavorata.
Ogni cultivar quindi, ha una sua personalità. La pianta di olivo “FRANTOIO” è una pianta originaria della Toscana, diffusa un po’ ovunque, sia a livello nazionale che internazionale. E’ una pianta vigorosa con una buona resa in olio. Ha infatti una produttività elevata e costante.
L’olio che se ne ricava è di un bel verde smeraldo, con riflessi dorati; è molto aromatico ed ha un profumo di oliva fresca con note intense erbacee; al gusto presenta, in genere, un fruttato medio, amaro e piccante in equilibrio, con sentori di mandorla fresca, oliva e carciofo.
Il “monocultivar” di “Frantoio” si abbina in cucina come condimento a carni alla griglia, bruschette al pomodoro e zuppe di legumi o di verdura… come per esempio una buona “ribollita”.