GLI APPROFONDIMENTI
I MONOCULTIVAR – PERCHE’ CONOSCERLI E’ IMPORTANTE
In alcune ricette abbiamo visto alcuni abbinamenti con oli extravergine “Monocultuvar”.
Chi li produce, oltre i classici blend, si rivolge ad una clientela selezionata che apprezza le numerose differenze che ci sono tra una cultivar ed un’altra.
E’ pur vero che sono oli che non si trovano nella grande distribuzione, ma solo nelle aziende che li producono, in qualche ristorante, che fa della cultura dell’olio una base essenziale della cucina che propone, in qualche negozio di specialità alimentari e poi, ovviamente, online.
Fermo restando che un ottimo blend può soddisfare i nostri gusti, per capire pienamente l’olio che abbiamo davanti, sarebbe importante conoscere il sapore degli oli delle olive dalle quali proviene.
La maggior parte degli oli extravergine di oliva toscani, sono prodotti in genere dal mix tra le varietà “Frantoio”, “Moraiolo”, “Leccino”, “Pendolino”, oltre altre varietà.. le variabili possono essere molte, considerato che in Toscana abbiamo oltre 80 tipi diversi di piante…
Assaggiare quindi i monocultivar separatamente aiuta a comprendere le infinite combinazioni possibili, per raggiungere il gusto desiderato.
Questo è quello che fa ogni produttore che vuole rendere il proprio olio “unico”.
E’ un lavoro certosino, per creare, in base al target di riferimento un prodotto che si adatti ai gusti, per esempio, di un compratore che viene dal nord Europa, oppure di uno che viene dall’oriente.
Non tutti infatti apprezzano il classico gusto amaro e piccante con sentori di carciofo.
Il cliente del nord Europa, per esempio, abituato a burro e margarina, cercherà un olio extravergine “dolce” dal fruttato leggero, uno che viene dall’oriente, abituato ai prodotti molto speziati, preferirà un olio dal fruttato più intenso.
Questa è la magia di un buon blend..
Quindi alla base di tutto resta sempre l’assaggio e la competenza del produttore, che saprà farvi apprezzare le differenze tra fruttato dolce, medio o intenso!
Fatelo un giro in campagna.. e chiedete di assaggiare.. dovrete solo prima scaldare il bicchierino (ricordate il post sull’assaggio dell’olio?), poi annusare, poi mettere in bocca poche gocce (non temete, non tutto il bicchierino!), mischiarle con la saliva e passarle sul palato…è semplicissimo.. potrebbe piacervi e farvi scoprire un mondo.. e dopo aver assaggiato un olio di qualità non tornerete più indietro…