OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA – IL PREZZO DELL’OLIO – 5

IL PREZZO DELL’OLIO –  5 – OLIO EVO QUANTO MI COSTI?

Così siamo arrivati in fondo alla lista dei fattori che influiscono sul prezzo dell’olio. 

Quindi, oltre tutti i costi che abbiamo già visto: cura degli olivi, irrigazione, potatura, raccolta, lavorazione, stoccaggio, imbottigliamento e trasporto, ci sono poi le spese generali di ogni attività commerciale, come le spese per l’ufficio, per il personale fisso o a contratto, per le utenze, per le varie tasse, senza parlare poi della manutenzione e rinnovamento dei macchinari… 

Ma ora che abbiamo prodotto l’olio extravergine di oliva più buono del mondo, come fare per convincere il consumatore che quello è davvero il prodotto migliore? 

Qui si entra in un altro campo molto costoso: la promozione. 

L’olio extravergine di oliva, specie se di qualità,  è sicuramente uno dei prodotti più difficili da promuovere rispetto ad altri prodotti, proprio a causa della multi variegata offerta sul mercato, specie nella grande distribuzione.

La concorrenza con oli di basso prezzo è davvero enorme, considerato anche che, ancora troppo pochi, conoscono la differenza tra oli di qualità ed oli di bassa lega.

Quindi, come può il produttore  spiegare al consumatore che deve scegliere il suo olio e non un altro che costa magari la metà del suo?

Non solo non è facile ma, oltre a non esserlo, è anche molto costoso e, soprattutto, richiede tempo e conoscenze specifiche delle dinamiche di mercato, specie se ci si approccia a mercati differenti, fuori dalla propria regione.

Ma torniamo ai nostri costi.. 

La promozione comincia dal packaging. Questo perché, di fatto, anche l’occhio vuole la sua parte. Una bottiglia elegante, un’etichetta accattivante, una bella scatola, attirano sicuramente più di una bottiglia anonima e dozzinale. I costi lievitano in proporzione, ma un’azienda, che fa della “qualità” la sua mission, non può trascurare l’importanza di dare la giusta “veste” ad un olio eccellente. 

E poi? Poi bisogna presentarlo al pubblico. 

Si comincia dal sito web, con i relativi costi, che variano molto tra quello “fatto in casa” o quello gestito da professionisti, con l’eventuale aggiunta della sezione di e-commerce, senza trascurare, ovviamente i social che, se bene usati, possono raggiungere una grande fascia di pubblico, presentando il proprio prodotto magari attraverso video accattivanti, con ricette appetitose che invitino all’utilizzo dell’olio pubblicizzato.

Poi si passa alle fiere ed alla presenza dell’azienda in eventi di rilevo mediatico.

Questo è’ un mondo a parte, che va dalle sagre di paese, agli eventi specifici dedicati all’olio extravergine, alle grandi fiere internazionali, dove si parla di un vero e proprio investimento. Qui, oltre al costo dello stand, vanno aggiunti i costi del trasporto delle campionature in fiera, di un’eventuale interprete, se si svolge all’estero, dove la lingua può essere un problema, le spese di soggiorno ecc. Si parla di cifre con molti zeri, che si spera sempre vengano ripagate da incontri fruttuosi con buyers che potranno commercializzare il proprio olio in altri paesi o città. 

Sicuramente avrò scordato qualcosa, ma spero che almeno vi chiederete come farete ad acquistare ancora un olio a € 4,99 al litro e, soprattutto, vi chiederete cosa ci sia dentro quella bottiglia che costa così poco, ora che sapete quali spese un produttore deve sostenere, senza scordare che, anche lui, deve giustamente avere l’adeguato guadagno, considerate anche le molte, troppe, variabili che incidono tra un’annualità e l’altra.

Ogni anno, infatti, per i produttori è un terno lotto… Fino a che l’ultima oliva non è stata colta, i rischi sono molti come, per esempio, vedere spazzare via tutto il lavoro di un anno a causa delle condizioni meteorologiche, dalle quali dipendono anche quantità e qualità dell’olio prodotto.

Ecco perchè, come ricordato molte volte, fare un olio di qualità non solo è sacrificio ma è soprattutto  competenza e passione.

Ricordatevelo quando spenderete 25 euro per un litro di olio per la macchina e non volete spenderne 25 per una bottiglia di olio “buono” da mettere sulla vostra tavola!

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