OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA – LA SCELTA

Nonostante gli sforzi degli appartenenti al settore dell’olio extravergine di oliva (produttori, Consorzi di tutela, divulgatori, ecc.) nel consumatore medio, la cultura relativa a questo straordinario prodotto è ancora molto, ma molto scarsa. 

Eppure, basterebbe poco perché “il segreto è solo nella scelta”! 

Come ho scritto in un precedente articolo, i ritmi della vita moderna sono un deterrente per focalizzare i nostri sensi su quello che mettiamo in bocca. Le persone sono talmente abituate al “mordi e fuggi” che, sedersi a tavola ed assaporare con calma ciò che mangiano, è diventato un miraggio. Da lì la difficoltà di far capire quanto il concetto di “buono” possa essere vago. 

Ecco perché, quando pubblico una ricetta, spesso aggiungo anche indicazioni sul tipo di olio da utilizzare. Questo perché, come ormai ho detto e ripetuto alla noia, gli oli non sono tutti uguali ed utilizzare un olio non adatto o, peggio ancora, di bassa lega al posto di uno di qualità, con le giuste caratteristiche,  può cambiare totalmente il gusto finale di un piatto, sciupandolo senza possibilità di rimediare. Il segreto quindi è nella scelta.  

Ma come districarsi tra tutti gli oli extravergine di oliva sul mercato? 

Beh, ovviamente, bisogna che ci sia la volontà di migliorare la propria conoscenza del mondo dell’olio extravergine di oliva ed affinare il proprio gusto per quello che si mette in tavola. 

Bisogna quindi assaggiare e sperimentare. 

Di fatto gli abbinamenti degli oli hanno delle regole di base da seguire, ma ciò non toglie che le esigenze del proprio palato possano poi modificare queste regole. 

Quando parlo di scelte, mi riferisco alle infinite possibilità che abbiamo per scegliere gli oli che si adattano di più al nostro gusto personale. 

Quando si ha la fortuna di avere in casa più tipologie di oli extravergine, tra monocultivar e blend, ci si può sbizzarrire ad utilizzarli dove saranno valorizzati meglio. 

Ecco alcuni semplici esempi: un olio dolce come un monocultivar di “Casaliva”,   accompagnerà bene un piatto di bollito, un monocultivar delicato con note erbacee fresche di “Maurino” esalterà un’insalata di cruditès, le spiccate note amare di un monocultivar di “Coratina” sorprenderà in abbinamento con carne alla brace o verdure grigliate, un blend, con un fruttato vegetale di media intensità e medie note amare e piccanti sarà, nell’indecisione, un olio versatile per la maggior parte dei piatti senza deluderci mai. 

Ovviamente la scelta dell’olio che si avvicina di più alle nostre personali esigenze culinarie passa sempre dalla conoscenza e dall’assaggio. 

Qui ci viene in aiuto la possibilità di acquistare, anche on line, piccole confezioni con oli diversi, su internet se ne può trovare un’ampia scelta. Inoltre gli oli proposti sono sempre accompagnati da una scheda tecnica che descrive il gusto ed il corretto abbinamento, cosa che poi ognuno può verificare di persona. 

In genere, le aziende che producono più tipologie di olio extravergine, producono anche varie tipologie di confezionamento, affiancando alla classica bottiglia da 500 o 750 ml., anche confezioni più piccole da 250 ml e 100 ml. Per la mia lunga esperienza, un’azienda che investe nella produzione di confezioni di ridotte dimensioni, più costosa delle confezioni tradizionali, in genere, è un’azienda orientata a produzioni di alta qualità. I costi delle bottigliette da 100 ml. in vendita hanno generalmente prezzi molti abbordabili, cosa che invoglia il consumatore ad acquistarli più facilmente, permettendogli poi di assaggiare l’olio con comodo a casa propria. Se il produttore non fosse certo del risultato positivo dell’assaggio, probabilmente non investirebbe su confezioni così piccole, che possono poi anche diventare un simpatico omaggio, specie nel periodo natalizio.. 

Vale la pena di provare, no? 

Assaggiare oli diversi aprirà così un mondo di infinite possibilità.  

La scelta quindi è tra mangiare e mangiare bene… voi cosa volete fare? 

Se farete la scelta giusta, non tornerete più indietro! Garantito!

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