OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA – SOSTITUIAMOLO AL BURRO..

Quando oltre venti anni fa, cominciai a girare il mondo con l’olio extravergine di oliva di qualità, ho imparato a conoscere le abitudini alimentari di vari paesi e ricordo ancora, soprattutto in nord Europa, quell’odore di grasso cotto che mi perseguitava da ogni parte.

 Anche se oggi sono stati fatti molti progressi, grazie soprattutto alla maggiore consapevolezza circa i rischi che possono derivare dal costante consumo di grassi animali, è molto difficile estirpare dalle popolazioni abitudini, tradizioni ed usi culinari tramandate da secoli e secoli. 

Ricordo infatti che, i grassi animali contengono principalmente grassi saturi come burro, panna, strutto, ecc., dannosi per la salute, soprattutto per il colesterolo, mentre i grassi vegetali, come l’olio extravergine di oliva, contengono principalmente grassi insaturi, ed ecco quindi che l’olio diventa un alleato per la nostra salute.

L’olio extravergine di oliva ha origini antichissime, ma non dimentichiamo che il suo utilizzo, come alimento e condimento, ha trovato la sua crescita esponenziale sulle nostre tavole solo dal 1800 in poi, con l’intensificarsi della coltivazione degli oliveti e che, soprattutto in passato, per cucinare, erano utilizzati prevalentemente grassi animali, e le “radici” sono dure a morire..

 La nostra “dieta mediterranea”, apprezzata in tutto il mondo, è basata, non a caso, sul consumo di specifiche categorie di alimenti che garantiscano all’organismo una dieta “bilanciata”, ricca di tutti i nutrienti necessari per una corretta alimentazione. 

Sono indicati quindi frutta e verdura; cereali e derivati come la pasta, il riso, le patate e panificati in genere; carne, pesce, uova e legumi; latticini e loro derivati. E’ ammesso anche l’uso moderato di vini ed alcoolici, ma, ovviamente, uno degli alimenti più importanti è l’olio extravergine d oliva. 

Purtroppo uno dei nemici peggiori per la nostra dieta è la “golosità”. Pochi riescono ad essere intransigenti, e la “gola” spesso è un cattivo consigliere. 

Un altro fattore da non sottovalutare è la mancanza di tempo.. Infatti, a causa dei ritmi forsennati della vita attuale, dove i tempi per mangiare sono ridotti al minimo, non si fa molto caso a quello che è in tavola e, spesso, è più comodo e veloce mangiare distrattamente qualcosa al volo, acquistato in rosticceria o, peggio ancora, in un fast food, per non parlare poi delle mense aziendali, sulle quali tirerò un velo pietoso. 

La cosa più triste in questo scenario è che, spesso, le persone non assaporano… divorano, non rendendosi conto effettivamente di cosa stanno mangiando.

 Di fatto la differenza è tutta lì, tra il “mangiare” ed il “gustare”, perchè, diciamolo, sedersi a tavola con la consapevolezza di aver scelto qualcosa da mangiare che non solo accontenti il nostro palato, ma ci faccia anche bene, è tutta un’altra storia, magari assaporando con calma per scoprirne tutti i sapori.

 Alla luce di quanto sopra, considerate le già tante sregolatezze, almeno l’utilizzo dei grassi animali dovrebbe quindi essere ridotto al minimo, a cominciare magari dal “burro”, che può essere sostituito tranquillamente con l’olio extravergine di oliva in molte preparazioni. 

Farlo è semplicissimo! 

Basta ricordarsi che, in ogni ricetta dove è previsto l’impiego del burro, per sostituirlo con l’olio extravergine di oliva, basta ridurre la quantità in grammi richiesta del 20%! 

Per comodità ecco una semplice tabella:

Ma quindi in quali preparazioni è meglio utilizzare l’olio extravergine di oliva al posto del burro? 

Sicuramente uno degli utilizzi più indicati è quello di usarlo nei dolci, vedi per esempio la ricetta della pasta frolla, ma anche in ogni altro tipo di dolce, sia cotto in forno che fritto.

 L’olio extravergine è poi insostituibile nei panificati, come pane e pizza o dolci fatti con pasta di pane. 

Si può poi sostituire il burro per  cucinare qualsiasi piatto o per condire i primi dove, spesso, l’utilizzo a crudo di un olio extravergine con un bel fruttato vegetale, garantirà un sapore unico che valorizzerà il piatto, specie quando contiene verdure. 

Ah.. l’olio, ovviamente, deve essere un extravergine di qualità… di quelli che sanno di “buono”…. ma che ve lo dico a fare….

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